Cane Corso: tutto sul carattere e gli standard di razza

Il cane Corso è un molossoide di origine italiana. Chi pensa abbia origini francesi solo perché il nome rimanda geograficamente all’isola di Corsica, è in errore. L’etimologia della parola “Corso”, infatti, è molto precisa e affonda le sue radici nel sostantivo latino “Cohors – Cohortis”, con cui gli antichi romani chiamavano i comuni recinti di fattoria ma che, ben presto, usarono per indicare specificamente i guardiani posti a protezione degli stessi: i cani Corso, appunto.

 

Non stupisce che questi cani, per quanto abbastanza diffusi ovunque in passato, si trovino soprattutto in Italia meridionale e specificamente nelle zone caratterizzate dalla presenza di proprietà terriere e masserie; in regioni come Puglia e Sicilia essi continuano ancor oggi a tramandarsi nel tempo la loro nobile funzione in qualità di “protettori” delle stesse.

 

Più in generale, il cane Corso così come il Mastino Napoletano sono i principali eredi del più temuto “Canis Pugnax”, l’antico Molosso tanto amato dagli antichi romani a cui veniva affidata la difesa delle ville patrizie. L’imponenza della mole combinata ad una spiccata aggressività, rendevano giustificato l’apposizione dell’avvertimento “Cave Canem” – attenti al cane – rivolto a chi osava avvicinarsi troppo alla proprietà o alla famiglia.

 

Altresì grazie alla sua versatilità, l’antenato dell’attuale cane Corso era frequentemente impiegato anche in altri ambiti: dalle battute di caccia a grossa selvaggina (si pensi al cinghiale) alle spedizioni militari, quale fedele compagno al fianco dei soldati romani.

Il sito dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana (affiliato FCI – Federation Cynologique Internazionale), mette a disposizione gli standard internazionali della razza. Download gratuito QUI .

 

 

Il Corso è un cane di TAGLIA GRANDE: i maschi pesano tra i 45 – 50 kg con altezza al garrese di 64 – 68 cm; le femmine, di poco più piccole, tra i 40 – 45 kg con altezza al garrese di 60 – 64 cm. La testa, tipicamente molossoide, è larga. Il muso, forte e quadrato, è largo quanto lungo e il profilo è profondo. Il tartufo è voluminoso con grandi narici ben aperte mentre le labbra superiori, viste di fronte, determinano una U rovesciata al loro punto d’incontro. La coda dall’attaccatura alta è molto grossa alla radice; in movimento è portata alta, ma mai in verticale o arrotolata.

 

Questi parametri delineano un animale possente, dall’aspetto elegante e proporzionato; immaginandolo iscritto in un rettangolo, si presenta più lungo che alto. Il corpo è solidamente costruito senza essere tozzo. Il cane Corso è robusto e vigoroso ed i suoi contorni netti rivelano una muscolatura potente e scattante. Le sue migliori qualità sono la forza e la resistenza.

Il mantello del cane Corso, ben aderente al corpo, è molto fitto, corto e setoso. La lunghezza del pelo non richiede spazzolate frequenti o particolari sforzi di toelettatura. Sono predominanti i soggetti di colore nero o grigio in ogni tonalità (dal piombo al grigio chiaro), ma i colori ammessi dagli standard di razza sono alquanto variegati e prevedono il color grano scuro (c.d. frumentino) nonché soggetti tigrati scuri con strisce su fondo fulvo o grigio di diverse sfumature. Altresì accettata è l’eventuale presenza di una piccola macchia bianca sul petto o sulla punta delle zampe.

 

 

Il cane Corso è armonioso nell’aspetto ed equilibrato nel carattere. Non è una razza canina estrema in nessuna caratteristica, fisica o d’indole, sicché il comportamento che assume dipende molto dal suo addestramento. Se cresciuto come cane da compagnia instaura un forte legame con la famiglia; se allevato per scopi particolari (difesa personale, caccia alla selvaggina, …) sviluppa l’aspetto ardimentoso e più feroce.

 

L’imponenza fisica e l’approccio deciso tendono a scoraggiare l’avvicinamento da parte di estranei, ma il suo carattere è tendenzialmente pacato e poco aggressivo purché si rispettino sempre i suoi spazi: è un cane vigile, attento a ciò che succede attorno a lui e con un forte senso della territorialità. Queste caratteristiche lo rendono un perfetto cane da guardia e da difesa personale.

 

A tal proposito, il cane Corso è piuttosto dominante. Da adulto mal sopporta la presenza di altri maschi nel proprio territorio o nelle vicinanze, soprattutto se “l’intruso” è di stazza uguale o persino maggiore.

 

Un’altra caratteristica del cane Corso è la sua devozione assoluta al padrone verso il quale manifesta fortissimo attaccamento e possessività, ricercandone costantemente il contatto fisico. Nei rapporti più profondi viene ad instaurarsi reciproca comprensione al punto da sviluppare una sensibilità empatica che gli permette di percepirne con facilità l’umore. Il cane Corso pende letteralmente dalle labbra del suo padrone e adora ricevere da questi attenzioni e coccole. Verso gli estranei, invece, si dimostra riservato ma attento.

Il cane Corso richiede spazi adeguati a soddisfare le sue esigenze. La vita in mono/bilocali può essere limitativa per un cane di queste dimensioni sicché l’ambiente ideale per accoglierlo è il giardino di casa, dimore campagnole o comunque appartamenti sufficientemente spaziosi. Una discreta attività fisica gli permette di mantenere tonica la sua muscolatura, ma richiede costanti incitamenti al movimento e sollecitazioni all’esercizio.

 

Il proprietario ideale è tranquillo e responsabile e deve avere fermezza sia nell’educarlo sia nel gestirlo. Il Corso deve riconoscerlo nell’autorevole ruolo di capo branco in modo che il cane stesso sia messo nella condizione di esprimere perfettamente le sue innate qualità di leale e incorruttibile gregario.

 

I cuccioli di cane Corso sono estremamente docili e giocherelloni. Sono piuttosto impacciati anche per via della loro stazza della quale, peraltro, sono del tutto inconsapevoli! Per queste ragioni richiedono speciale attenzione durante l’accrescimento affinché non si facciano male (magari incastrandosi da qualche parte o rotolando sui gradini) o non rechino danni alle cose. I cuccioli si dimostrano piuttosto timidi e fifoni perciò è importante infondere loro fiducia in sé stessi.

Nonostante l’appartenenza ai molossoidi (“teste dure” per definizione) il cane Corso è incline all’ubbidienza ed esegue i comandi che gli vengono impartiti dal padrone. Ciò lo rende un cane con un buon livello di addestrabilità. In genere non abbaia di frequente o a sproposito.

 

Sebbene discendenti diretti del medesimo ceppo, cane Corso e Mastino Napoletano sono ormai due razze canine distinte. Tra le principali differenze si segnalano le dimensioni (più ridotte per il Corso) e il pelo: raso per il Mastino, più lungo per il Corso.

 

A pena di squalifica, dal 1°gennaio 2016 gli standard ufficiali di razza sia del cane Corso sia del Mastino Napoletano, esigono esclusivamente coda e orecchie integre.

 

Si ricordi che salve eccezioni autorizzate (interventi giustificati dal veterinario per motivate ragioni medico-sanitarie), in Italia la conchectomia estetica e le amputazioni di queste parti del corpo sono vietate dal 2011, quando fu recepita la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. I trasgressori possono incorrere nel reato di maltrattamento di animali, punito dal nostro codice penale all’art. 544-ter con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5.000€ a 30.000€.

 

L’articolo non pretende d’essere esaustivo sull’argomento, né di contenere verità assolute valide per TUTTI i cani Corso. Le informazioni ivi contenute sono indicative e funzionali a dare un’idea generale sulla tipologia di cane presentato. Così come esistono apprezzabili differenze tra le varie razze canine, altrettanto può dirsi tra animali appartenenti alla stessa razza. Ogni cane è UNICO: ha il proprio carattere, il proprio temperamento ed il suo personalissimo vissuto. Conoscere e rispettare questa individualità è fondamentale.

 

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