Sindrome da femminilizzazione del cane maschio

La Sindrome da Femminilizzazione o Iperestrogenismo del maschio è una malattia ormonale riscontrabile nel cane che coinvolge primariamente l'apparato sessuale ed indirettamente altri apparati, come quello cutaneo. La causa principale è rappresentata da un  tumore testicolare ormono-secernente. Tumori del genere sono il Sertolioma, il più frequente,  il Seminoma e il Leydigoma.

La maggiore insorgenza si ha dopo i 10 anni di età sebbene condizioni quali, ad esempio, il criptorchidismo, possono portare allo sviluppo di questa patologia in soggetti di età inferiore. Le razze più predisposte sono Boxer, Pechinese e Barboni, Border Collie, Pastore dello Shetland e Weimaraner.

Quadro clinico:

I segni clinici a livello cutaneo non sempre sono precoci ma solitamente si riscontra un'alopecia che parte in zona perineale e genitale ed in seguito si estende progressivamente in modo simmetrico e bilaterale ad interno cosce,  fianchi, addome e torace. Seborrea più o meno generalizzata, dermatite, follicolite e iperpigmentazione a macchie sono di tanto in tanto ritrovabili.

Un sintomo tipico è la presenza di dermatosi lineare che appare come una linea iperpigmentata sul rafe mediano del prepuzio. Associati ai sintomi cutanei possono riscontrarsi ginecomastia, ptosi del pene e  ipertrofia prostatica.

Diagnosi:

La diagnosi si basa su prove cliniche quali:

- riscontro ecografico del testicolo tumorale

- biopsia cutanea

- esame emocromocitometrico

- dosaggio degli estrogeni

Terapia:

In assenza di metastasi l'unica terapia accettabile, in quanto risolutiva, è la castrazione del soggetto.

La biopsia del testicolo asportato permette di ottenere dati certi sulla natura del tumore presente e risulta molto utile in merito alla valutazione del quadro generale, in particolare riguardo alla presenza di eventuali metastasi.